Ryokan Style

Eleonora & Stefano

Quasi venti giorni a disposizione per visitare alcuni dei tanti, tantissimi luoghi del Giappone e per questo, per Eleonora e Stefano abbiamo creato un itinerario su misura per il loro viaggio di nozze.
Partiranno il 1 ottobre per raggiungere questo paese che ha una storia millenaria testimoniata da antiche vestigia e un presente affascinante fatto di tecnologia avanzatissima e natura meravigliosa, in un alternarsi di seducenti contraddizioni che ne fanno uno dei luoghi più belli del mondo.
La prima tappa è Tokyo, una città di contrasti. Nonostante la sua “love story” con la cultura pop e manga, le tendenze high-tech e il consumismo, sono ben salde le radici di un antico patrimonio. Ad appena due ore di treno da Tokyo, Nikko: una meraviglia di bellezze naturali e luogo d’insuperabili capolavori architettonici del Giappone.

È giunto il momento di muoversi utilizzando i treni proiettile e tutta la rete del trasporto pubblico di questo paese. Hakone ha tutto ciò che un viaggiatore possa desiderare, oltre alle imponenti montagne, laghi e viste del Monte Fuji, è ricca d’interessanti siti storici.

Si prosegue verso le zone meno conosciute del paese. La zona agricola di Takayama ha preservato locande, negozi e taverne che ripercorrono la storia di molte generazioni e dove si può ancora assaporare l’atmosfera di una città castello. L’area delle Alpi giapponesi, invece offre la visita di Shirakawago, famosa per le antiche costruzioni dai tetti di paglia spioventi per sopportare meglio e far scivolare la neve che cade copiosa nella regione durante l’inverno. Si raggiunge poi Kanazawa perché Eleonora e Stefano possano tuffarsi nel Giappone feudale. Le strade su cui si affacciano le case signorili, gli antichi quartieri del piacere, il castello e il magnifico giardino Kenrokuen, fanno di Kanazawa una delle mete più affascinanti.

È il 9 ottobre e non poteva certo mancare una visita a Hiroshima, detta la “Città della Pace” e tristemente nota per la bomba atomica che fu sganciata il 6 agosto 1945; l’unica testimonianza rimasta della vecchia città è l’edificio che ora è chiamato la cupola della bomba atomica. Nel pomeriggio, gli sposini traghetteranno fino a Miyajima, conosciuta anche come “l’isola in cui convivono uomini e dei”. È un luogo sacro, da quando vi fu costruito il santuario dedicato alla dea custode dei mari, che ha la caratteristica di essere stato costruito in parte nel mare con edifici su palafitte e un Torii a poche decine di metri al largo.

Si torna verso le città, è la volta di Kyoto: per gran parte della sua storia, questa città è stata il Giappone e, ancor oggi, è il luogo per capire il paese. Qui si trovano tutti gli elementi che di getto si associano al Sol Levante: templi antichi, santuari e giardini, facendo di questa città la depositaria della cultura giapponese.
Non può mancare una giornata a Nara, antica capitale del Giappone, dove vi fiorirono le arti, l’artigianato e la letteratura. Camminare per le strade tranquille e il Parco di Nara con i suoi magnifici templi equivale a ripercorrere le pagine della storia.

Il viaggio prosegue con un’altra tappa il Monte Koya, uno dei luoghi principali del buddismo dove Eleonora e Stefano pernotteranno in un Ryokan e potranno entrare in contatto con la spiritualità dei monaci buddisti partecipando alla recita delle preghiere del mattino.

Ultima tappa giapponese: Osaka, la terza città più grande e famosa per la sua gente amante del divertimento e del cibo. Quale miglior modo per salutare questo paese se non nella città che permetterà a Eleonora e Stefano di gustare il Fugu – pesce palla velenoso – e il Tacoyaki – palline di polpo?

Non è ancora arrivato il momento di tornare a casa, la prossima tappa è l’Indonesia e più precisamente Bintan, un’isoletta affacciata sul Mar Cinese che dista solamente 40 km da Singapore. L’ideale per passare qualche giorno di puro relax.

L’ultima tappa è corta, solamente una notte perché ormai siamo arrivati al 21 ottobre ed è tempo di tornare a casa, ma è meglio non “perdere il vizio” di girovagare e conoscere posti nuovi!
La combinazione di grattacieli e metropolitane la rendono una città moderna, le influenze cinesi, malesi e indiane la rendono un’ottima destinazione culinaria ma che conserva antiche tradizioni: benvenuti a Singapore!